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Ultrafiltrazione

CASE DELL'ACQUA
Quali caratteristiche deve avere l'acqua per dissetarci al meglio?
NULLA DI CHE E POCO DI TUTTO

L'acqua deve essere equilibrata nella sua composizione organolettica e contenere il giusto mix di oligoelementi (dal greco oligos = pochi) dei quali si arricchisce lungo il suo percorso dalla sorgente alla fonte. Questi "ospiti" delle acque che beviamo sono principalmente sali minerali e metalli, talvolta però possiamo trovare nell'acqua anche sostanze chimiche indesiderate che l'uomo o la natura hanno "seminato" nel tempo e che è preferibile filtrare prima di bere.
I limiti imposti dalla legge regolano le quantità degli oligoelementi presenti nelle acqua definite potabili, compreso il Cloro, che l'uomo immette volontariamente nelle acque di acquedotto per renderle salubri.
Il Cloro non è proprio un toccasana per la nostra salute, ma grazie al suo forte potere ossidante svolge nelle tubazioni un'efficace azione antibatterica, tanto che nelle nostre abitazioni possiamo bere l'acqua del rubinetto senza correre il rischio di infezioni. Per contro il Cloro altera le proprietà organolettiche dell'acqua (odore e sapore), rendendola talvolta sgradevole al palato.

Perché bere l'acqua delle Case dell'Acqua ECOZON@ allora?
Il motivo è Semplice!
Gli impianti presenti nelle ECOZON@ affinano l'acqua mediante ultrafiltrazione e la privano di tutte le particelle solide, fino ai 0,2 millesimi di millimetro (micron), che essa ha raccolto nel suo lungo percorso dalla sorgente all'erogatore.
La Ultrafiltrazione dell'acqua a 0,2 micron con carboni attivi e antibatterico integrato assorbe anche le particelle di Cloro, rendendo l'acqua il più simile possibile a quella che era in origine.
ECOZON@ offre dunque un'acqua nativa; fresca, leggera e sicura come l'acqua delle sorgenti più pure, perché sterilizzata con la luce ultravioletta anziché con sostanze chimiche.
Con ECOZON@ riportiamo l'acqua al kilometro zero.


SISTEMA DI FILTRAZIONE
1. UNITÀ FILTRANTE
L’ acqua proveniente dall’acquedotto entra nel prefiltro, attraversa il FILTRO a 0,2 micron (il micron equivale a un millesimo di un millimetro!) dove vengini eliminate tutte le tracce di cloro. Infine attraversa la LAMPADA UVC

2. UNITÀ REFRIGERANTE
L’ acqua proveniente dal pannello di filtrazione entra nell’unità refrigerante tramite due tubazioni differenti: una per l’acqua naturale ed una per l’acqua che verrò addizionata con la CO2.
Attraverso lunghe serpentine in acciaio inox, le acque vengono raffreddate fino al raggiungimento di 4° centigradi; temperatura ottimale affinchè l’acqua mantenga la purezza microbiologica e si leghi con facilità alle molecole di CO2 che la rendono frizzante. Successivamente una parte dell’acqua naturale raffreddata entra nel pannello erogatore e la restante parte attraverso un sistema di gasatura viene resa frizzante e pronta anch’essa per l’erogazione.

3. PANNELLO EROGATORE
L’ acqua frizzante e l’acqua naturale sono quindi pronte per essere erogate. Ad ogni erogazione in automatico avviene una sterilizzazione mediante Ozono direttamente nei beccucci che non sono viibili poichè racchiusi in una camicia di acciaio inox.
Inoltre una sanificazione automatica durante la notte senza agenti chimici nocivi mantiene l’impianto in condizioni ideali.



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